Quando ho ristrutturato casa ho deciso di inserire nel mio impianto elettrico degli elementi di domotica.
Le linee guida che ho seguito in questo progetto sono state:
La mia scelta è stata un sistema basato su zWave, uno standard wireless nato da un consorzio di diversi produttori.
Il sistema è wireless, a basso consumo e include sia dispositivi su rete elettrica che a batteria che si integrano perfettamente con i componenti di un tradizionale impiento elettrico. In questo modo i requisiti dell'invisibilità e della flessibilità sono stati soddisfatto. Inoltre non richiedendo un cablaggio dedicato (in quanto wireless) anche il costo risulta buono rispetto ad un impianto cablato.
Un altro fattore determinante nella scelta di zWave è stata la possibilità di customizzare il controllore della rete. Esiste infatti una scheda per raspberrypi (chiamata razberry) che consente di costruire un controllore per la rete domotica basato su tecnologia opensource e quindi customizzabile, aggiornabile all'infinito e soprattutto agnostico rispetto ai produttori dei vari dispositivi di attuazione. Questo garantisce una maggior flessibilità nella scelta dei dispositivi (sensori,attuatori) che possono essere presi dal catalogo di tutti i produttori che aderisono allo standard utilizzando come unici driver prezzo/estetica/funzionalità. Inoltre non vincola ad uno specifico controller ma consente la massima customizzazione e quindi flessibilità.
Ultimo punto, ma per me fondamentale, la sicurezza. Gli attuatori, soprattutto quelli inseriti nel circuito elettrico sono certificati dai relativi produttori e consentono la certificazione dell'impianto elettrico. Inoltre essendo dispositivi commerciali e non costruiti ad hoc (come potrebbe accadere con soluzioni arduino + elettronica) ne rende facile la riparazione (basta una acquistare ed installare il pezzo sostitutivo).
Nelle prossime settimane pubblicherò vari atricoli che descriveranno nel dettaglio la soluzione che ho implementato sperando possano essere di spunto per i miei lettori.
Quando ci si connette via ssh da MacOsx a una macchiana Linux (Debian o Ubuntu) si può notare che il tasto cancella, cancellerà il carattere sotto il cursore e non quello davati ad esso.
Per risolvere il problema bisogna correggere un bug nel file di configurazione di zsh.
Le istruzioni sono le seguenti(vanno inserite nella shell del server, cioè della macchina alla quale ci si connette -> Debian o Ubuntu):
echo "bindkey ^? backward-delete-char" >> ~/.zshrc
echo "bindkey ^[[3~ delete-char" >> ~/.zshrc
Viva Mac e Viva l’open source. Alla Prossima.
Questa guida è da intendersi distribuita sotto GPL. Bordi bianchi: Se quando massimizzate una finestra il bordo diventa tutto bianco e sparisce il decorator e avete una scheda video ati con driver open-source; aprite un terminale ed eseguite questo comando: sudo nano /etc/drirc inserite la vostra password, se richiesta; nella finestra che appare digitate:
Premete ctrl+o poi ctrl+x. Riavviate il computer… Problema Risolto! Video neri: Aprite un terminale e digitate: gstreamer-properties nella finestra che appare andate nella scheda video: nel menú a discesa plugin sotto default output scegliete X Windows System (No Xv). Cliccate su Test poi su ok e quindi su chiudi. Ora in totem i video sono ok! Problema Risolto!!! Godetevi beryl!